
Quando si parla di case, i trend stilistici e funzionali devono guardare lontano nel tempo e arrivare a coprire interi decenni. In questo articolo, proviamo così a ipotizzare alcune importanti “novità” che influenzeranno le strutture delle nuove costruzioni nei prossimi anni, anche sulla base dei dati degli ultimi mesi.
Eliminare i combustibili
E’ un’importante tendenza per il futuro delle case. Già la Svezia a fine 2016 si è candidata come prima nazione europea interamente alimentata da energia pulita. Così si diffonderanno, diventando probabilmente obbligatori, i cappotti termici che puntano a ridurre al minimo il consumo energetico degli ambienti interni. E di certo vedremo sempre più aumentare i tetti dotati di pannelli solari, già in ampia diffusione grazie agli incentivi statali destinati a chi li installa.
Case intelligenti
Inutile ricordare che uno dei principali vettori verso cui si muoveranno i costruttori sarà quello delle smart homes, vale a dire le case connesse fin dalla loro edificazione, con impianti integrati all’interno delle strutture. Vero è che al momento ciò non è ancora realizzabile, considerando il ritmo sostenutissimo a cui si evolvono le tecnologie che diventano subito obsolete e non garantiscono un sufficiente ritorno di investimento.
Finestre parlanti e balconi integrati
Di recente il Mit (Massachussets Institute of Technology) di Boston ha pubblicato un’importante scoperta, ossia quella di poter stampare circuiti su etichette rigide. Questo permetterà ai vetri delle finestre di parlarci, a partire, per esempio, dalle previsioni del tempo fornite in base a una serie di reazioni ai fattori esterni del circuito stampato sul vetro. Stando al parere degli esperti, si sta diffondendo la tendenza a inglobare gli spazi esterni, quindi balconi e terrazze, nella sagoma degli edifici, rendendo così le facciate esterne più armoniose e lineari, senza strutture aggettanti.
Muri “flessibili”
Oggi quella delle pareti scorrevoli è una tecnica applicata maggiormente ai monolocali e agli spazi molto piccoli. Ma l’esigenza di vivere in ambienti flessibili, adattabili a esigenze del momento e che rispondano velocemente ai propri bisogni, potrebbe portare architetti e costruttori a virare in questa direzione anche per le case più grandi. I muri di casa si muoveranno e potranno essere disposti a seconda dei bisogni e del numero di persone presenti all’interno, in questo modo si potrà sfruttare ogni singolo centimetro dell’appartamento, altro trend ormai consolidato nell’architettura contemporanea.
Questi sono solo alcuni dei trend del prossimo futuro delle costruzioni di prime e seconde case (e in generale degli immobili). Aspettiamo di vedere come si evolverà la situazione e cosa ci riserverà il domani, sempre più evoluto e tecnologico, dove tantissime delle cose un tempo impensabili, ora si possono realizzare in relativa semplicità.