Salto degli sposi, passo della presolana
Pubblicato il 18 Luglio 2022

La leggenda del Salto degli Sposi: il Passo della Presolana

Categoria: News

Il Salto degli Sposi è una località molto nota della Valle Seriana, al Passo della Presolana. Si tratta di un luogo legato ad una storia d’amore che si tramanda da oltre un secolo.

La leggenda del Salto degli Sposi

Località: Passo della Presolana
Anno: 1871

Il territorio della Presolana facente parte delle montagne orobiche, nonostante non avesse molti turisti, era molto conosciuto all’estero. Durante il dominio Austriaco, infatti, molti militari dell’Impero Asburgico avevano già avuto l’opportunità di ammirare lo splendore dei paesaggi e della natura incontaminata della Conca della Presolana.

Tra questi, un gruppo di polacchi si stabilì a Dorga. Fu proprio per questo motivo che Massimiliano Prihoda, musicista polacco in Italia per un concerto al Teatro alla Scala di Milano, prolungò il suo soggiorno per andare a trovare i suoi parenti in Val Seriana, i quali avevano acquistato un grande terreno al Passo della Presolana, il “Maren”.

In questo luogo, immerso nella vastità della natura e nel silenzio delle Orobie, Massimiliano componeva musica. Rimase così colpito ed esterrefatto dalla bellezza del territorio, che decise di trasferirsi e stabilirsi definitivamente, insieme alla famosa pittrice e giovane moglie, Anna Stareat. I due presero casa a Donico.

 

Il “Belvedere” del Monte Maren

I due innamorati erano soliti passeggiare tutti i giorni lungo le pendici del Monte Maren, luogo caratterizzato da praterie di boschi poggianti su una corona di precipizi.

Il loro posto preferito era un dirupo, il “Belvedere”, dal quale ammiravano la catena montuosa che va dalla Valle di Scalve alla Valle Camonica, mentre Massimiliano componeva musica e Anna prendeva ispirazione per i suoi quadri.

Il loro amore trasmetteva felicità a chiunque li guardasse e, in pochissimo tempo, le persone del posto li presero in simpatia soprannominandoli “gli sposi”.

 

Il Salto degli Sposi

Dopo un violentissimo temporale di fine settembre, i due si recarono vestiti a festa sul dirupo per ammirare un panorama di straordinaria bellezza.

Massimiliano completò un breve brano per la moglie. Anna dipinse il ritratto del suo sposo.

Era ormai calata la sera e luna cercava di sbirciare la giovane coppia da dietro le montagne e qualche fessura tra le nuvole. Fu in quel momento che gli sposi raggiunsero l’orlo dello strapiombo e si gettarono nel vuoto, abbracciati.

Ancora abbracciati i loro corpi furono recuperati il giorno dopo, da Bortolo Dovina, guardia bosco di Angolo Terme. Le spoglie vennero infine tumulate nel cimitero del paesino bresciano.

Un mistero irrisolto

Ad oggi, nonostante le numerose ricerche ed indagini effettuate, il motivo che abbia spinto la giovane coppia a compiere quell’insano gesto rimane un mistero. In loro ricordo, il dirupo venne chiamato Il Salto degli Sposi e divenne meta di giovani innamorati ed estimatori delle opere dei due artisti.

 

Il Salto degli Sposi: come raggiungerlo?

Raggiungere il famoso strapiombo dalla vista mozzafiato è un’impresa adatta a tutti. Lasciando l’auto in prossimità del Passo della Presolana, sono 10 minuti di passeggiata all’interno di un bosco fino al margine della radura, che permette di arrivare al famoso strapiombo.

 

 

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