Valle del Freddo
Pubblicato il 08 Agosto 2019

La riserva naturale Valle del Freddo: un’oasi unica in Val Cavallina

Categoria: News

Le valli bergamasche sono il posto ideale per lasciarsi incantare dalla magnificenza della natura in tutte le sue forme.

In Val Cavallina si trova qualcosa di unico: la Valle del Freddo, una riserva naturale incastonata nella zona di Sebino, tra Endine e Solto Collina dove le condizioni dell’alta montagna vengono replicate.

Con un’altitudine che varia tra i 350-700 metri e con un estensione di circa 70 ha. La Valle del Freddo nasce come “biotipo” della Regione Lombardia il 3 dicembre 1981 e presenta un’ampia varietà di specie vegetali. Stelle alpine, genziane e rododendri sono specie che normalmente, si posso trovare solamente ad alta quota sopra i 1000 metri. Questo marcato fenomeno microclimatico si manifesta con l’emissione di aria gelida da alcune “buche del freddo” nel terreno.

Il clima

 I moti d’aria ascensionali che si attivano tra il monte Grione e il monte Nà, insieme ai venti assiali della Valle Cavallina aiutano a mantenere intatto l’ecosistema del suolo e del sottosuolo, dove le acque andando a contatto con la ghiaia fredda si trasformano in ghiaccio.

Nei mesi estivi, l’aria calda e umida che arriva a contatto con il ghiaccio, si raffredda e mantiene attorno all’uscita di questi meati il clima necessario a conservare la flora microtermina.

Questa è sicuramente una meta per un’escursione primaverile ed estiva, dove i vari climi della riserva lasciano al visitatore la voglia di scoprire e di farsi incuriosire dai quattro ambienti che si trovano nella vallata, differenti tra loro dal punto di vista ecologico e botanico. I boschi costituiti da noccioli, ornielli, carpini neri e le pinete con pini silvestri. La prateria arida dove si trovano specie che vivono su suoli poco profondi come la Sesleria e il Citiso d’Insubria; nel macereto troviamo la saponaria e l’erba regina, fiori che riescono a vivere alle basse temperature.

 Il fascino della Valle del Freddo

 Il fascino della flora senza interminabili ore di salita, questa rarità ambientale unica in europa è un vero e proprio frigorifero naturale. Non servono racchette o scarponi da montagna per ammirare stelle alpine e genziane nella Valle del Freddo.

La valle è visitabile nei mesi di maggio, giugno e luglio, lungo un sentiero predisposto dalla quale non è consentito uscire.

Credits: ubiGreen

 

 

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